Guerra, il Papa invita al digiuno

REPUBBLICA
(18 novembre 2001)

Il Pontefice ha invitato i rappresentanti di tutte le confessioni ad Assisi per il 24 gennaio

Guerra, il Papa invita al digiuno

Il 14 dicembre i cattolici dovranno astenersi dal cibo e pregare per la pace nel mondo

CITTA' DEL VATICANO - Preghiera e digiuno per la pace. Il Papa invita i rappresentanti delle religioni del mondo ad Assisi per il 24 gennaio prossimo, "a pregare per il superamento delle contrapposizioni e per la promozione dell'autentica pace" mentre, per il prossimo 14 dicembre, ha indetto una giornata di digiuno, un'evento assai inusuale nella storia recentissima della cristianità.
Lo ha annunciato egli stesso durante la preghiera dell'Angelus: "La scena internazionale - spiega Woityla - continua ad essere turbata da preoccupanti tensioni", e cita l'11 settembre e il dramma dei profughi. Dopo aver affermato che "in questo momento storico l'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e ascoltare parole di speranza", Giovanni Paolo II ha voluto ripetere le parole che disse quindici anni fa annunciando l'incontro di preghiera per la pace che si sarebbe tenuto ad Assisi: "E' urgente - disse allora e ha ricordato oggi - che un'invocazione corale salga con insistenza dalla terra verso il Cielo, per implorare dall'Onnipotente, nelle cui mani stanno i destini del mondo, il grande dono della pace, presupposto necessario per ogni serio impegno a servizio del vero progresso dell'umanità ".
Oltre a invitare le religioni del mondo a pregare ad Assisi, papa Wojtyla indice per il 14 dicembre una giornata di digiuno per i cattolici, "durante la quale pregare con fervore Dio perché conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia, e faccia sì che si possano trovare adeguate soluzioni ai molti conflitti che travagliano il mondo". Ciò di cui ci si priva con il digiuno, suggerisce il Pontefice, "potrà essere messo al servizio dei poveri, in particolare di chi soffre in questo momento le conseguenze del terrorismo e della guerra".
Il Papa ha messo in relazione l'invito ai cattolici al digiuno con l'attuale tempo di preghiera e riflessione che, ha sottolineato, i cristiani vivono attraverso l'avvento, mentre "da parte loro - ha rimarcato - i fedeli dell'Islam hanno appena iniziato il Ramadan, mese consacrato al digiuno e alla preghiera".




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