Rino Cammilleri
Elogio del Sillabo
Invito alla lettura di Franco Cardini
Leonardo (Arnoldo Mondadori Editore), Milano 1994
[ISBN-88-04-39138-3] Pagg. 280 - Lire 24.000
Il Syllabus complectens praecipuos nostrae aetatis errores
altro non è — come il titolo stesso annunzia — se non un elenco che comprende
quelli che, per la Chiesa, sono i principali e più comuni errori riguardanti
Dio e la Chiesa stessa, ma anche la natura, il mondo, i caratteri e i finì
della presenza dell'uomo sulla terra e della vita umana. Pubblicato
congiuntamente all'enciclica Quanta cura — che ne rappresenta l'elaborazione
dottrinale — da papa Pio IX l'8 dicembre 1864, festa dell'Immacolata
Concezione di Maria, il Sillabo non ha certo pretese né di
sistematicità né di completezza; al contrario, il suo aspetto rapsodico
denuncia il carattere febbrile dei tempi che correvano e della situazione
nella quale fu messo insieme.
Per comprendere il Sillabo è dunque
necessario tornare al clima degli anni Sessanta del XIX secolo; un clima che
Rino Cammilleri ben ricostruisce e che non era soltanto quello della diffusa
antireligiosità e del radicato anticattolicesimo in vaste aree del mondo
scientifico e politico del tempo, ma anche quello di una Roma e di uno Stato
pontificio assediati, prossimi alla fine.
Ma il clima di quegli anni, se è necessario a
comprendere il Sillabo, non è però sufficiente. Per divenirlo, deve
essere confrontato con quello che è accaduto più tardi, con le lunghe vicende
successive al modernismo e con il — peraltro contrastato — flirt di una parte
del mondo cattolico con il progressismo.
Ecco perché appare necessario, in questo
momento di laboriosa ridefinizione dell'impegno anche culturale e politico
del mondo cattolico, tornare a quel vecchio elenco di errori pubblicato nel
1864, rivisitarne i contorni farraginosi, quasi febbrili; chiedersi quante
di quelle denunzie non possano oggi ritenersi ormai se non lettera morta;
ma, al tempo stesso, saper discernere il transeunte dal fondamentale e
l'accessorio dall'indispensabile.
Attualità del Sillabo, quindi? O sua
"presenza inattuale"?
Rino Cammilleri, agrigentino nato il 2
novembre 1950, si è laureato in scienze politiche a Pisa, dove vive.
Collabora con varie testate nazionali, tra cui Avvenire, Historia,
L'Italia, Studi cattolici. Ha pubblicato L’Inquisitore (1991),
I santi militari (1992), La storia di Padre Pio (1993), Chaminade.
Un prete tra due rivoluzioni (1993), I mostri della Ragione (1993),
Ufficiale e sacerdote (1994) e, insieme ad Antonio Socci, Pio IX e
García Moreno (1988). Per la Leonardo Editore ha curato Elogio
dell'Inquisizione (1994) di Jean-Baptiste Guiraud.
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