Massimo Viglione
Le insorgenze
Rivoluzione & controrivoluzione in Italia - 1792-1815
Edizioni Ares (Via A. Stradivari n. 7 - 20131 Milano), Milano 1999
[ISBN-88-8155-173-X] Pagg. 236 - Lire 32.000
Le rivolte popolari che dal 1792 al 1815 divamparono in Italia contro gli invasori francesi e i locali fautori della "grande Rivoluzione" costituiscono alcune delle pagine più drammatiche della storia nazionale, pressoché ignote alla coscienza etico-politica del Paese: una singolare anomalia. Infatti le insorgenze coinvolsero centinaia di migliaia di persone nella difesa della propria cultura e tradizione, definendo un transito d'epoca, uno scontro di civiltà, che vide Papi esiliati o arrestati, chiese e conventi violati, depredati musei e monti di Pietà, rovesciati gli antichi assetti politico-istituzionali della Penisola, eccidi e stragi nel segno dell'odio ideologico dall'una e dall'altra parte in lotta. Su tutto ciò accenni sommessi, reticenze, letture distorte degli avvenimenti.
La conoscenza almeno generale della storia delle insorgenze è indispensabile per andare alle radici dell'Italia contemporanea, agli albori di quel Risorgimento segnato dalla violenza e dall'inganno di minoranze interpreti dello "spirito del mondo". Questo libro non rappresenta semplicemente un solido punto di riferimento per orientarsi nella complessa trama di fatti che nel sanfedismo meridionale raggiunsero la loro espressione più tragica, ma anche, e soprattutto, consente di penetrare le problematiche fondamentali dell'intero fenomeno dell'Insorgenza, sia ideali e politiche sia storiografiche.
Mappa delle insorgenze in Italia
Massimo Viglione (1964) è docente presso la cattedra di Storia moderna dell'Università di Cassino. Tra i numerosi lavori si segnalano: La Rivoluzione francese nella storiografia italiana dal 1790 al 1870 (Colletti, Roma 1991) e Rivolte dimenticate. Le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815 (Città Nuova, Roma 1999).
[ Libri Saggistica ] — [ Home Page ]