Gabriele Arcangelo annuncia a Maria l'Incarnazione
Ogni fanciullo ha il suo angelo
Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Iddio poteva abbandonare gli uomini alla loro rovina completa ed eterna, invece si dimostrò buono, promise e mandò il Salvatore. Volle però dagli uomini una collaborazione, quella d'una madre: Maria.
Ecco come si svolse l'opera divina della nostra salvezza.
Maria abita a Nazareth, piccola città della Galilea, ed è promessa sposa di Giuseppe, uomo giusto della stirpe di David. Dio le Invia l'Arcangelo Gabriele il quale la saluta: "Ave, o Maria, piena di grazia; il Signore è con te".
Maria si turba, e l'Arcangelo soggiunge: "Non temere, Maria, tu diventerai madre di un bambino per opera dello Spirito Santo, e lo chiamerai Gesù. Egli sarà grande e sarà il figlio dell'Altissimo".
Allora la Vergine risponde: "Ecco la serva del Signore: si faccia di me secondo la tua parola".
E l'Arcangelo si allontanò da Lei.
Il Figlio di Dio, generato dal Padre da tutta l'eternità, è purissimo spirito; ma da questo momento, Egli, restando vero Dio, comincia ad essere anche vero uomo nel seno verginale di Maria Santissima, per opera dello Spirito Santo; è il Verbo Incarnato, Gesù Cristo.
Questo mistero, l'Incarnazione, si festeggia il 25 Marzo.
Maria, accogliendo l'annuncio dell'Arcangelo, c'insegna ad accettare sempre, senza tentennamenti e senza compromessi, la voce del Signore.