Il perdono è un atto di somma clemenza che Gesù compie verso coloro che pentiti delle proprie colpe ritornano a Lui.
     All'Apostolo Pietro che Gli domanda: "Quante volte devo perdonare?". Risponde: "Settanta volte sette!". Cioè sempre, senza limiti.
     A conferma, ecco un episodio:
     Un fariseo, di nome Simone, invita Gesù a mensa nella propria casa. Egli accetta, e non appena adagiato a tavola, una donna del paese, conosciuta come peccatrice, lo viene a sapere, e corre a Lui; tutta in pianto, bagna con le sue lacrime i piedi del Nazareno, e con i lunghi capelli del suo capo glieli asciuga; poi li bacia e li unge di unguento prezioso e profumatissimo.
     Al veder questo il fariseo pensa dentro di sé: "Se Gesù sapesse che donna è costei, non si lascierebbe certo toccare". Ma il Maestro divino che legge in fondo ai cuori, non bada alle recriminazioni del fariseo, e vedendo la donna veramente pentita le dice: "Ti sono rimessi i tuoi peccati. La tua fede ti ha salvata; va in pace!".
     Nulla può consolare quanto le parole del Salvatore! E la peccatrice perdonata amò Gesù e visse santamente nella più austera penitenza.
     Gesù, incarnazione dell'Eterno Amore, sostiene e comprende i cuori pentiti.

     Misericordia infinita, immensa bontà, Gesù ci riammette nella sua amicizia, purché andiamo a Lui con vero dolore e con il sincero proposito di non più peccare.